Tomb Raider

Certamente conosciamo Tomb Raider. Ma fin che punta? Questa serie ha iniziato negli anni 90 con l’entrata d’una protagonista tutta petto e tanta archeologia. Quest’anno è uscito il nuovo titolo della serie che prende in considerazione una rinascita della protagonista, completamente fuori dai canoni della normale serie.

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Lara Croft torna in un’avventura pregna d’avventura e pericoli, ma in che forma? Il suo corpo è stato reso più “umano” e mostra sentimenti più umili rispetto a tempo fa. Tutti possono essere scettici a vedere come la serie ha ricominciato ad esistere, ma credetemi, magari era finalmente il momento di voltare pagina.

La storia è ricca di dettagli anche se non estremizza quasi niente da nessun lato. Non è né troppo melodrammatica o ha parti troppo difficili da capire, il che resta comunque una storia che rimane sempre al centro, non spiazzandosi mai a formare un genere proprio tutto suo oltre a quello dell’avventura.

Ad ogni modo la meccanica di questo gioco è orchestrata in una maniera molto efficace. Hanno infatti calibrato per bene i momenti in cui devono arrivare i momenti d’azione e i momenti che sono stati creati puramente per lo scopo narrativo. I  controlli sono stati finalmente calibrati per bene per la nostra Xbox 360: anni ed anni d’esperienza hanno finalmente ripagato la serie e saltare di posto in posto può essere quasi fin troppo facile se siamo bravi. E che dire della grafica e delle animazioni? Lara si muoverà in modo naturale praticamente in tutte le situazioni, facendoci sentire veramente protagonisti della vicenda.

Le armi in questo gioco non sono numerosissime come ci si poteva aspettare rispetto agli altri titoli, ma per il bene o per il male hanno tutte molta importanza a seconda della situazione. Nessuna però da la stessa soddisfazione dell’arco con freccia fiammante: i nemici bruciano agonizzanti mentre noi possiamo fare quel che ci pare.

Tomb Raider comunque ci premia per trovare scorciatoie come fili sospesi o usando intelligentemente l’arco, dato che le frecce fiammanti possono provocare esplosioni o le frecce con corda possono aprirci nuove vie. Perfino trovare oggetti in giro è divertente, grazie all’uso di auto-salvataggi molto frequenti e tempi di caricamento praticamente invisibili. Le sequenze furtive non sono nemmeno troppo punitive.

E’ letteralmente un ritorno alle radici per Lara Croft, ma allo stesso tempo il gioco è un vero capolavoro creato da gente con molta esperienza nel campo. Se amate i giochi d’avventura uniti ad azione e platforming, non guardate oltre.