PlayStation VR è un vero flop: ma cos’è successo?

PlayStation VR

PlayStation VR si è rivelato, almeno fino a questo momento, un vero e proprio flop, con vendite che sono rimaste ben al di sotto delle attese; si è addirittura arrivati a ipotizzare di impiegare il visore in applicazioni differenti rispetto alla PS4. A riportare questa indiscrezione è stato il Wall Street Journal, una fonte informativa che di solito non sbaglia. Pare che Sony sia molto delusa dai risultati ottenuti con il nuovo tecnologico accessorio, a dispetto della discreta accoglienza iniziale. Insomma, secondo le voci riportate, le entrate non avrebbero soddisfatto i vertici giapponesi; proprio per questo motivo, questi sarebbero stati indotti a un clamoroso cambio di rotta.

Un nuovo destino per PlayStation VR

Il colosso giapponese avrebbe in serbo per PlayStation VR una novità: la tecnologia potrebbe essere adottata in altri ambienti oltre a quello della PS4. Un esempio potrebbe essere rappresentato dai parchi di divertimento, sempre più inclini alla realtà aumentata; anche nelle semplici sale giochi ci si potrebbe servire di una periferica i cui costi non sono ancora stati ammortizzati. Lo schermo OLED da 1080 p da 5.7 pollici è la caratteristica peculiare di questo prodotto, che può vantare una risoluzione di 1920 x 1080 p ed è in grado di assicurare un campo visivo pari più o meno a 100 gradi.

PlayStation VR novitàEppure, a dispetto di tutte queste doti, pare che PlayStation VR non abbia fatto ancora breccia nel cuore degli appassionati e dei videogiocatori; forse per il suo costo elevato, o forse per il fatto che funziona unicamente insieme con PlayStation Camera? Il visore per la realtà virtuale di Sony era stato annunciato poco più di un anno fa, a febbraio del 2016, e probabilmente deve una parte del suo insuccesso alla sua scomodità; il fatto che debba essere indossato come un vero e proprio casco non è esattamente indice di praticità e comfort.

In attesa che PlayStation VR scopra il suo futuro, potresti cogliere l’occasione per scoprire più da vicino le sue peculiarità: il doppio schermo, con un display per ogni occhio; il sistema ottico di lenti, da cui dipende la riproduzione dell’ambiente virtuale che sta intorno a chi indossa il dispositivo. Il protagonista può spostare lo sguardo, e quindi in un certo senso di cambiare inquadratura, muovendo solo la testa; il giroscopio e l’accelerometro, infatti, permettono una notevole versatilità. Ai consumatori non è bastato sapere che il visore può essere impiegato con il Cinematic Mode, anche senza la tv. E tu che ne pensi?