Le migliori avventure grafiche di sempre

avventure grafiche punta e clicca

Amanti del revival, fatevi avanti! Chi non ha mai giocato a una delle cosiddette avventure grafiche, i meravigliosi videogiochi punta e clicca che hanno rallegrato l’infanzia di chi è stato bambino negli anni Novanta? Se ti mancano questi giochi e hai pensato di regalartene uno per fare un tuffo indietro nel tempo, leggi qui. Ricorderemo insieme quelli che hanno fatto la storia!

Avventure grafiche e “punta e clicca”, gusto vintage per tutti

Le cinque migliori avventure grafiche di un tempo

1. Non possiamo non inziare con Monkey Island, la serie prodotta da LucasArts che segue le assurde vicende di Guybrush Threepwood, marinaio e coraggioso esploratore che sogna di diventare il più temibile pirata di tutti i tempi. Durante le sue avventure conscerà una lunga serie di personaggi e dovrà risolvere numerosi enigmi e sottoporsi a dei botta e risposta a dir poco surreali. Il tutto con uno sfizioso punta e clicca.

2. Day of the Tentacle. Anche qui c’è lo zampino di LucasArt. Come in Monkey Island, l’umorismo la fa da Day of the Tentaclepadrone in questa pazzesca avventura che vede come protagonisti Bernard, Hoagie e Laverne, intrappolati rispettivamente nel presente, futuro e passato. I tre possono comunicare tra loro e compiere delle azioni che hanno il potere di modificare il corso degli eventi.

3. Grim Fandango. Manny Calavera si muove attraverso un mondo dove cultura messicana, mitologia azteca e film polizieschi si mescolano. Un’interfaccia 3D e una storia di riscatto e ricerca di ciò che si ama di più fanno di questa avventura grafica un piccolo capolavoro. Un indimenticabile viaggio verso l’aldilà.

4. Broken Sword, una serie uscita per la prima volta nel 1996, è stata realizzata da Revolution Software. George Stobbart e Nicole Collard sono due curiosi investigatori che si trovano a indagare su degli strani avvenimenti e le loro assurde conseguenze. La trama prende spunto da fatti storici e mitologici, e il giocatore dovrà muoversi in questo favoloso mondo risolvendo un enigma dopo l’altro, con una deliziosa interfaccia punta e clicca.

5. Concludiamo con The longest journey, un capolavoro del coinvolgimento per l’utente che si ritrova immischiato in un’avventura dalla rara profondità. I dialoghi e gli avvenimenti portano ad alcuni grandi spunti di riflessione su argomenti quali religione, magia e progresso, portando l’attenzione del giocatore su questi temi con delicatezza e maestria, e nel contempo divertendo come si richiede a un buon videogioco.

E tu che avventura grafica scegli?