Call Of Duty 3 – Black Ops

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Con Call Of Duty 3 – Black Ops si respirano le atmosfere dei due episodi precedenti beneficiando, però, di una grafica molto più evoluta ed emozionante. L’ambientazione nel futuro viene, naturalmente, confermata, anche se rispetto a Call Of Duty: Advanced Warfare si può parlare di una maggiore contemporaneità dal punto di vista dello stile gameplay. La modalità Multigiocatore degli Specialisti è una novità degna di nota, sia perché integra delle nuove funzioni sia perché prevede la presenza delle cosiddette Super Ability.

Caratteristica peculiare di Call Of Duty 3 – Black Ops è l’esistenza di due campagne: per apprezzare fino in fondo quella normale il consiglio è quello di giocare in cooperativa: certo, volendo lo si può fare anche da soli, ma sarebbe come limitare le potenzialità di un gioco che regala dinamiche molto più divertenti, anche tenendo conto della grandezza degli ambienti, se si è in gruppo. Per quel che riguarda il livello di difficoltà, invece, se si ha già una certa esperienza in materia vale la pena di impostarlo su Veterano.2887597-black-ops-3_stronghold_broken-arrow_wm

Sono tre i rami di abilità a disposizione del giocatore, i cosiddetti Cyber Cores, ai quali si aggiungono due perk: missione dopo missione, si guadagnano i punti necessari per attivarli, così da poter usufruire di attacchi di vario genere non solo contro gli umani ma anche contro i robot. Si ha quasi l’impressione che uno degli scopi di Call Of Duty 3 – Black Ops sia quello di convincere il giocatore a concentrarsi su un solo ramo, specializzandosi con le varie abilità da potenziare, in modo da dividere i compiti con gli altri giocatori. In effetti, per entrare in battaglia sfruttando tutti e tre i rami è necessario aspettare addirittura il ventesimo livello.

Uno dei punti di forza più importanti e più apprezzabili di Call Of Duty 3 – Black Ops è rappresentato, senza dubbio, dal multiplayer, che si avvale dell’inserimento degli Specialisti e, soprattutto, di un sistema di movimento rinnovato. Non che queste siano innovazioni straordinarie, visto che già Destiny e Titanfall, giusto per fare due nomi, avevano sparigliato le carte a proposito del peso della forza di gravità, ma si tratta comunque di caratteristiche che non passano inosservate, anche perché si concretizzano in una velocità maggiore dal punto di vista delle dinamiche di gioco. Rispetto al passato, quindi, questa versione di Call Of Duty si rivela più frenetica, ma in un senso assolutamente positivo e più che convincente.